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giovedì 26 febbraio 2015

San giuseppe giusto, una chiesa dimenticata

Chiesa in struttura mista sul colle Ciricò, 1 km circa a sud di Lentini. ( si ci arriva dal Cimitero) Si crede di antica fondazione. La chiesa di scavato ha solo il lato absidale, rivolto a meridione, e le parti basali delle altre pareti; tutto il resto, invece, è innalzato in solida muratura, così come la volta a botte che lo copre. L'abside ha pianta rettangolare, soffitto conformato a forma di volta a botte ed è provvista di grande altare litico adornato nel fondo. Della stessa natura è pure un sedile che, è disposto solo lungo la fiancata destra. Navata - larghezza mt 4,85; profondità mt 8,25. Abside - larghezza mt 2,20; profondità mt 1,45. Nella piatta superficie del fondo absidale si nota un affresco n piuttosto tardo, forse settecentesco. ( notizie prese dal libro: LA CULTURA RUPESTRE DI ETA' STORICA IN SICILIA E MALTA di Salv.re Giglio) Secondo Aldo Messina , libro: LE CHIESE RUPESTRI DEL SIRACUSANO- L'ambiente non fa pensare ad una utilizzazione come luogo di culto e forse potrebbe essere una tomba a camera protostorica della necropoli della valle di S. Eligio. Una chiesa dimenticata. Si è parlato, parlato e parlato ..... Scaricavano materiale dinanzi al sito, abbiamo pulito, abbiamo recintato ... E' finito tutto li. Qualcuno la conosce, molti la sconoscono. Chissà, alla prossima campagna elettorale, si tornerà a parlare ...

martedì 17 febbraio 2015

GROTTA SAN MAURO - LEONTINOI

Grotta San Mauro - Leontinoi

Per anni l'ho cercata, sapevo della sua esistenza ma, non sapevo come andare. Domenica 15 febbraio 2015, con il gruppo Trekking Leontino, il sogno si è avverato.
Eccola! Avvolta nel silenzio dell'oblio. Immersa in una fitta vegetazione. Una vegetazione che, forse, vuol proteggerla .... Ma poi così protetta non lo è stata. Bella, silenziosa, maestosa.
In una terrazza mediana della costa orientale di cava San Mauro, 1 km circa a sud di Lentini, si hanno i resti di un interessante oratorio facente parte di un quartiere rupestre medioevale. Gli alloggi grottali sono allineati per alcuni centinaia di metri lungo la stessa terrazza e consistono di cameroni con soffitto piano delle tipologie lentinesi comuni. Della chiesa si conserva una stanzetta absidata ma si hanno palesi indizi dell'esistenza di un'altra camera più esterna con funzioni di atrio o di NAOS (cella del tempio, vale a dire lo spazio propriamente adibito al culto. Nella Architettura Cristiana ha vari significati: generalmente era la parte della chiesa compresa fra il NARTECE ed il BEMA, ma nel Medioevo Bizantino spesso con esso si designava l'intera chiesa.) L'ambiente superstite ha iconografia pressappoco trapezia e soffitto a forma di volta a botte ribassata. L'Abside, posta nella parte di levante, ha buona planimetria tonda e profilo d'alzato a sesto acuto. Il vano esistente ha una dimensione di : larghezza media mt 3,00 ; profondità mt 3,75; Abside - larghezza mt 2,15 e profondità mt 1,45. L'Oratorio era in gran parte affrescato. Nella conca Absidale era visibile un volto giovane di Cristo Pantocratore, un angelo e varie lettere a caratteri gotici. Nella parte laterale di sinistra si trovano 4 strati sovrapposti di dipinti bizantini .... Si tratta di un organismo sorto probabilmente nel XIII secolo (notizie prese dagli studi di S. Ciancio). La chiesa di San Mauro potrebbe avere accolto un insediamento monastico collocabile ad una presenza benedettina nella zona, Non ci sono notizie documentate. Nella calotta absidale, secondo il Cioancio, il dipinto poteva rappresentare una Natività. ci sono due angeli musicanti. L'Abside era fiancheggiata da 2 grandi pannelli incorniciati, si tratta di un S. Benedetto e di un S.Mauro (?????) Il Pisano Baudo parla della presenza di una immagine di S.Mauro. NARTECE o ATRIO= locale che nelle chiese Bizantine anticipava lo spazio chiesastico vero e proprio e che spesso disimpegnava anche altri ambienti (esempio il Battistero). BEMA= parte della chiesa Bizantina generalmente rialzata da gradini nella quale è posto l'altare e tutta l'area riservata al clero officiante. E' delimitata dal resto della chiesa dall'iconostasi o da cancelli o da transenne.
Degli affreschi resta ben poco, molto poco .... Restano le tracce di una grande primitiva bellezza. Resta il dolore causato dalla grande indifferenza. In me, resta, la gioia di aver finalmente visitato questa grotta. Resta anche una grande ansia di fare mista a grande impotenza ...... Non si può calpestare cosi brutalmente la nostra storia.

giovedì 12 febbraio 2015

Isabelle e il suo cammino

Lunedì 9 febbraio 2015 alle ore 11,15 parto da Lentini, accompagnata in auto da mio marito,per andare incontro a Isabelle, pellegrinetta francese. La trovo presso la Masseria Primosole, territorio di Catania. La trovo intenta a fotografare. In questo posto si trova una grotticella scavata in un dosso roccioso, si pensa sia stata una chiesa primitiva. Ci presentiamo, una stretta di mano, un abbraccio ... Un saluto a mio marito e, iniziamo il cammino a piedi verso Lentini sua prima tappa.
La 194 è una strada un poco particolare, incontriamo delle giovani donne di colore, offrono "amore" a pagamento ... Qualcuno si ferma. Noi proseguiamo con una indifferenza carica di pena ... sono cisì giovani! Fa freddo e c'è molto vento. Fortunatamente ha smesso di piovere. Il cielo plùmbeo offre ai nostri sguardi il gioco delle nuvole e il colore intenso della natura. Arriviamo presso la discarica, ci accoglie un odore insopportabile. Abbiamo fatto diventare la terra un grande immondezzaio. Si prosegue verso san Demetrio. La strada è molto tranquilla e silenziosa. Il paesaggio infonde tanta quiete. Nonostante il freddo si capisce che la natura è in risveglio. Il mandorlo mostra i suoi fiori. Nel verde si notano macchioline gialle e colorate. Si sentono solo i nostri passi, il nostro respiro, l'abbaiare dei cani, il cinguettio degli uccelli, il mormorio del vento in mezzo le fronde.Il vento sui nostri volti e, con stupore, nell'aria svolazzano ciuffi di neve. Neve che, arrivata a terra, diventa acqua.
Arriviamo presso la Chiesa Madonna dei Malati, oggi un triste e solitario rudere. Si va avanti con il cammino, da Lentini ci separano circa 6 chilometri. Si passa sul ponte dei malati, famoso per una grande battaglia della seconda guerra mondiale. Finalmente entriamo a Lentini. Quanta strada! Con gioia dico a Isabelle: "UFFICIALMENTE TI DICO BENVENUTA A LENTINI" e lei sorridendo risponde "GRAZIE!". Desidero farle gustare il nostro arancino, quindi, ci fermiamo al bar Etna Rouge.
Martedì 10 febbraio 2015 ore 08,15 inizia la sua seconda tappa, andrà a Militello Val di Catania. Camminerò con lei fino a Scordia. E' una bella giornata, freddina, ma non come ieri. La strada è tutta asfalto, è pesante, è sconnessa ..... La natura si offre allo sguardo in tutto il suo splendore. L'Etna, ieri nascosta, oggi è semplicemente FAVOLOSA. Tutto è bello intorno a noi. La campagna, gli alberi d'arancio,il cielo, il fiume Trigona ..... Mi piacerebbe accompagnarla per più chilometri, ma non posso. Camminare con lei, conoscerla è stato semplicemente bello. Condividere i chilometri, la fatica, il silenzio ... non si possono descrivere le emozioni che si provano.
Arrivate a Scordia ci siamo salutate .... Cara Isabelle, è stato bello conoscerti. Grazie per quel poco di cammino condiviso ....Il tuo cammino ti porterà ad Agrigento
Buona strada!