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giovedì 25 agosto 2016

camminando prova ad immaginare....

Durante il cammino con il nostro amico, oltre alle belle cose, abbiamo contemplato anche questo
Guardate bene le foto, guardatele e riguardatele.... Chiudete gli occhi, immaginate il mondo fra 10 anni. Immaginate di aprire una finestra e di vedere tutto bruciato, di vedere cumuli di spazzatura, cumuli di plastica, cumuli di vetro, cumuli di tanto altro...... Dove sono finiti i bei paesaggi? Il tramonto sarà ancora bello con un simile spettacolo? E l'alba? Come sarà l'alba? E gli uccellini, continueranno a cantare? Ma ci pensate a tutto questo?! Bisognerà camminare in mezzo a questo scempio?! E' questo ciò che l'umanità desidera?!

Nulla è per caso anche quando cammini

Questa mattina pensavo di stare fuori non più di 60 minuti. Una semplice passeggiatina per controllare qualche antico rudere. Con Fina siamo uscite tranquille con un semplice zainetto. In quello mio ho messo solo la macchina fotografica. Fatti non più di 200 metri ecco che.... Vediamo venire un tizio con zaino e bastoni..... Ho in mano il mio piccolo bastone di legno di minicucco, lo guarda e sorride. Si avvicina, saluta e inizia una conversazione. E' un siciliano di Francofonte, residente nella Svizzera tedesca da oltre 40 anni. Da poco si è messo in pensione, la sua azienda l'ha lasciata in mano ai figli. Ha lavorato così tanto che, adesso, vuole vivere in un modo diverso. Camminando. E' partito da Zurigo, domenica 5 giugno 2016, alle ore 9,30. Direzione Zurigo- Sicilia paese natale. Dopo 81 giorni, è arrivato. Da Lentini lo abbiamo accompagnato, quasi, all'ingresso di Francofonte. Lui si stava immettendo sulla Ragusana, strada pericolosissima. Gli abbiamo fatto percorrere una strada interna, più sicura e con paesaggi molto belli.
Durante il cammino ha raccontato di se, di quando ragazzino, è emigrato in Svizzera. Ha raccontato della sua famiglia, del cammino di Santiago, di questo cammino e di voler andare a Capo Nord, sempre in cammino. Giovanni a dicembre compirà 63 anni. Con molto orgoglio ci ha fatto vedere la sua Credenziale piena di timbri.
E' stato simpatico l'incontro e meraviglioso il cammino.

lunedì 15 agosto 2016

Torre del Vescovo e il Bastione degli infetti.

Torre del Vescovo e il Bastione degli infetti. La torre costruita nel 1302, prese il nome dal Vescovo che l'acquisto', Antonio de' Vulpone. La trasformò in lazzaretto che, in seguito ingrandì inglobando la torre, nel vicino Bastione. I Bastioni sono fortificazioni cinquecentesche distribuite lungo le mura di Carlo V. La torre e il Bastione si trovano nel quartiere Antico Corso ( vicino l'ospedale Santo Bambino). Il lazzaretto divenne un ospedale chiamato degli infetti. Andrebbe più curato
Peccato che il più delle volte l'accesso non è consentito

Passeggiando per Catania ti imbatti in..........

Passeggiando per Catania ti imbatti in..........
Tanto ma tanto tempo fa, a Catania c'era la chiesa del SS. Salvatore sacrificata per far nascere la ferrovia. Questa si trovava vicino la Porta di Ferro, al porto ..... Il luogo di culto, in seguito, venne ricostruito con il nome di cappelletta di Sant'Agata alla Marina detta anche Santa Maria di Portosalvo, che per pietà venne ribattezzata Cappella del Salvatore. Oggi viene usata per l'Adorazione al SS. Sacramento. La chiesa si trova in via Dusmet, ha un piccolo campanile con il busto del Salvator Mundi. All'interno si trova il busto ligneo del Redentore (1536) che a suo tempo, era nella chiesa distrutta. Sulla volta c'è anche un piccolo affresco.