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martedì 15 novembre 2016

Le esperienze condivise di un cammino

Ho sempre detto e continuo a ripeterlo: LA COSA PIU' BELLA CHE SO FARE E' CAMMINARE. Camminare per poco o per tanto; Camminare per km e km, non importa, la cosa importante è camminare. Camminare per sport, per un motivo particolare, camminare per qualcuno.... non importa. La cosa importante è camminare. Ogni passo è già una meta. Camminare e recuperare le energie della mente, del cuore, dell'anima. Camminare da soli per provarsi; il cammino può diventare un mettersi alla prova; camminare e ascoltare la propria anima. Camminare e allentare le ansie, le paure, i problemi, lo stress. Camminare e imparare a volere bene a se stesso..... CAMMINARE E STUPIRSI.
La scorsa estate ho conosciuto un gruppo di persone che hanno percorso più di 300 km.... Uno di loro che in 29 giorni da Palermo è arrivato a Roma. Gli ho fatto alcune domande, ecco cosa ha risposto: " Sono partito da Palermo all'alba del 3 ottobre e mi sono ripromesso di arrivare a Roma nel più breve tempo possibile e senza fissare date certe, organizzando la tappa giorno per giorno e in relazione al posto dove avrei trovato da dormire e che in genere si trattava di B&B o hotel. La prima accoglienza pellegrina è stata all'abbazia di San Magno a Fondi, già nel Lazio. Lì ho passato una giornata di vera serenità. Sono stato accolto veramente bene. Che io ricordi, come sono stato accolto qui non sono mai stato accolto da nessuna parte, tranne che a Grañon. E dire che di cammini ne ho fatti tanti. All'interno c'è una chiesa molto antica, che nella sua semplicità e nel silenzio di cui ero circondato, mi faceva star bene come nella Ermita di Eunate dopo Pamplona. A Palmi, sono stato ospitato da un affittacamere in una casa in centro. Al momento di pagare, non c'è stato verso di fargli accettare denaro questo mi ha fatto emozionare, ancor di più quando mi ha abbracciato ringraziandomi chiedendo come unica ricompensa una preghiera per lui e la sua famiglia. Si chiama Giuseppe."
Difficoltà? L'unica difficoltà era quella di doversi inventare la tappa in relazione a dove dovevi andare a dormire perché a parte in Sicilia e nel Lazio dopo Itri che bene o male c'è un cammino segnato, negli altri luoghi non c'è nulla. Ma questo lo sapevo e quindi mi ero attrezzato. In genere, sono positivo e in un cammino non incontro difficoltà perché metto sempre in conto contrattempi e quindi un cammino non lo trovo mai difficile. Nei poco più di mille km percorsi in 29 gg. gli unici pellegrini che ho incontrato sono stati i due olandesi . Sono stati due incontri belli perché è spontaneo fermarsi a salutarsi e parlare del percorso fatto e della meta da raggiungere. La cosa che mi colpisce quando parlo con un pellegrino, è che non mi viene mai domandato (e non ho mai domandato ) le motivazioni che spingono a fare quel cammino: si parla di tutto tranne che di quello. Nella tappa Floresta - Montalbano Elicona mi sono fermato in un bar ristorante isolato per prendere un caffè. Quando mi stavo riavviando dopo avermi imbracato il carrellino, mi sento chiamare per nome da una voce femminile, mi giro ed era una ragazza del mio paese che vorrebbe fare il cammino di Santiago che casualmente col suo ragazzo stava facendo un giro in moto....I casi è i segni della vita: Scambiare due parola con una persona che si conosce dopo essere stato sui Nebrodi da solo per alcuni giorni è stato impagabile! A chi mi chiedeva perché facevo un così lungo cammino a piedi, io rispondevo che se lo avessi fatto con la macchina, questi non avrebbe avuto modo di fare alcuna domanda ; a tale risposta, tutti convenivano con me che era la verità: si va troppo in auto e poco a piedi . Cosa insegna il cammino... a fare affidamento sulle tue forze e a capire i tuoi limiti; ad essere disponibile ad ascoltare gli altri; ad essere libero e dare libertà agli altri; a essere meno egoista e condividere le tue cose, i tuoi pensieri, le tue paure e i tuoi timori e nello stesso tempo dare coraggio e spronare gli altri ad essere disponibili.
Ho condiviso con voi lettori le emozioni che si provano quando si intraprende un cammino. Con il cammino possiamo rivoluzionare il mondo...... Un grosso GRAZIE al mio amico Lucio.