passo dopo passo ... il tuo respiro, i battiti del tuo cuore, la fatica, la gioia di sentire che ci sei .... lo sguardo alla natura, un momento, un ... clik
lunedì 29 giugno 2015
Ultima domenica di giugno ....
E' l'ultima domenica di giugno, fa caldo e sto per annoiarmi ... Decido di fare una passeggiata a piedi, una passeggiata fotografica. Dove vado?! Rifletto un momentino e poi ... E poi decido, vado a san Paolo. Ecco come ho trovato questo storico quartiere.
Il quartiere san Paolo è una grande area del centro storico di Lentini. Ci trovi vicoli, cortili, scale, salite, discese, archi .....Inizia con via del progresso , sino alla scala Fontanella a sud.
Camminando mi accorgo delle case dentro le grotte ... Sorrido trovando, nascosti in un cortile, un gazebo e tavoli e sedie .... Immagino la vita di una volta e la confronto con quella odierna, cosa è cambiato?! E' un quartiere umile, ma, vivo ....
Sento abbaiare un cane, cerco ma non lo vedo ... Il cane mi vede e continua ad abbaiare poi silenzio. Incontro due donne intente a pulire il loro cortile. Immagino la vita di un tempo ... Il vocio dei bimbi.
Mi aggiro nei vicoli e nei cortili con timore riverenziale, ho paura di profanare qualcosa di sacro. La gente che incontro mi dice di sentirsi abbandonata, non considerata .... In qualche zona manca la luce esterna .... I politi li vedranno alla prossima campagna elettorale .... E' triste ma vero.
Degrado ... Mancanza di senso civico ... Inciviltà ...Egoismo ... Maleducazione ... Mancanza di morale sociologica e di dovere .... Il degrado uccide l'immagine di una città, di un comune, di una comunità. E' un bel quartiere san Paolo. Un quartiere pieno di problematiche non irrisolvibili. Purtroppo chi gestisce non è all'altezza del proprio compito ..... Quante cose si potrebbero fare ridando vita ad un quartiere addormentato. Io, intanto, vi porto a spasso e vi faccio osservare. Guardate con gli occhi del cuore e vedrete solo il bello. Grazie!
CHIESA RUPESTRE DI SAN GIULIANO LO SPITALIERE (LENTINI)
Salendo per la strada di San Giuliano, oggi via Bricinna, sulla nostra destra vediamo un costone roccioso. In quest'area della Valle Ruccia, la tradizione riconosce, un sobborgo in cui trovarono sepoltura parecchi personaggi. La tradizione, lega a questo luogo, la figura dei santi fratelli martiri Alfio, Filadelfo e Cirino.
La chiesa rupestre di san Giuliano non appare elencata nelle decime ecclesiastiche del 1308 - 1310. Fino al terremoto del 1693 possedeva anche una parte in struttura muraria crollata in quell'evento. Il culto è attribuito a San Giuliano lo spetaliere, protettore dei viandanti e degli albergatori.
La chiesa è costituita da un vano rettangolare, aperto a NE, con pareti laterali a profilo leggermente tondeggiante e soffitto piano. Un altare ligneo è (era) collocato in fondo in asse con l'ingresso, sormontato da una edicola scavata nella roccia che accoglieva una tela raffigurante la Vergine. L'altare originario invece è collocato in una nicchia absidale scavata nella parete destra, a cui corrisponde, quasi in asse nella parete opposta, un nicchione che sembra avere la funzione di ampliare la zona liturgica secondo l'asse dell'altare originario. (notizie prese dal libro di A.Messina)
venerdì 26 giugno 2015
La strada di San Giuliano ...
E se chiedessi:" SAPETE DIRMI DOVE SI TROVA LA STRADA DI SAN GIULIANO?" ..... Mi risponderebbero??!!! Credo proprio di no. A Lentini c'è un antico quartiere, un quartiere storico, si chiama SAN PAOLO. Perché si chiama così visto che a Lentini, non esiste, una chiesa intitolata al Santo?! .... La leggenda narra che l'Apostolo sia venuto nella vetusta città per parlare agli ebrei che lo popolavano, mentre era a Siracusa. Ecco, il quartiere denominato "Judecca" era occupato da gente di origine ebraica.
(chiesa di San Giovanni dei Bagni - appartenuta ai Cavalieri di Malta)
Nel fondo valle della Valle Ruccia in senso Sud - Nord troviamo lo storico quartiere. Ad Ovest lungo la chiesa parrocchiale di San Luca sale la strada di San Giuliano, oggi, VIA BRICINNA.
Questa via sale fino alla sommità del colle Tirone. Una via lunga e stretta, passa una macchina e un pedone ..... Caratterizzata da vicoli e cortili. Ogni cortile ha un proprio ingresso con arco.
Mi piace immaginare e "vedere" e "sentire" la vita di un tempo. Bambini che giocano; le donne sull'uscio a ricamare, cucire, parlare con la comare; qualche focolare acceso per arrostire i peperoni ..... Oggi è abitata da pochi, bambini che giocano non se ne vedono .... C'è qualche donna con il suo "cufuni" e allora nell'aria si spande il profumo dei pipi arrustuti. Che meraviglia! Che malinconia!
Solitudine, incuria, abbandono ...... Come si può far morire una strada dal passato ricco di storia?!
(Chiesa rupestre di San Giuliano)
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