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giovedì 23 aprile 2015

Grotta del Crocifisso

A Lentini esiste una Chiesa rupestre, una delle più importanti della Sicilia, la grotta del Crocifisso. Questa grotta è nell'Elenco degli edifici monumentali della provincia di Siracusa a cura del Min. Pubbl. Istr del 1917, dovuto a Paolo Orsi. La grotta è situata in una posizione più appartata rispetto all'area rupestre della Lentini medievale. Nel XVII secolo la Grotta del Crocifisso fu utilizzata come luogo di sepoltura. In alcuni atti di morte della Parrocchia San Luca attinente quel periodo si legge: " CUIUS CADAVER SEPULTUM FUIT IN VENERABILI ECCLESIA SS. CRUCIFIXI". Alla fine del XIX secolo, Pisano Baudo, sulla Chiesa scriveva: " MOLTO ANTICA E' LA CHIESA DEL SS. CROCIFISSO ... E' UN GRUPPO DI TRE GROTTE GRANDI E DI DUE PICCOLE. NELLE PARETI DELLA GROTTA GRANDE, CHE FA L'UFFICIO DI CHIESA, SONO DELINEATE MOLTE ANTICHE PITTURE ... CON ISCRIZIONI GRECHE DIVENUTE ILLEGIBILI. ..... NEL 1746 FU ERETTA SULLA GROTTA UN EREMITOIO, CHE FU DATO IN CUSTODIA AD EREMITI LAICI. SI CELEBRA LA FESTA DEL SS. CROCIFISSO IL PRIMO VENERDI' DI SETTEMBRE!. Oggi la chiesa rupestre è in uno stato di quasi abbandono, gli affreschi si vedono e non si vedono .... In questa grotta si notano una buona quantità di affreschi. Le pitture appartengono a varie epoche. Osserviamo dipinti del 1400 e del 1500 .... Gli affreschi rappresentano: San Giovanni Battista, San Calogero, San Pietro, Santa Elisabetta, San Leonardo. Si notano anche i resti di una Madonna Glykophilousa. Troviamo anche l'affresco di San Cristoforo e un santo anonimo. Nella conca absidale c'è l'immagine di Cristo Pantocratore all'interno di una mandorla di luce sorretta da quattro angeli. Vale la pena visitare la Grotta rupestre del Crocifisso. Per farlo bisogna contattare il Parroco della chiesa Madre di Lentini. Per arrivarci è semplice: dalla piazza si va in via Bricinna, accanto alla Parrocchia San Luca, da quì si va sempre dritto fino a via Crocifisso. Per una tranquilla stradina si arriva alla grotta Siamo vicini all'area Archeologica del Castellaccio.

martedì 21 aprile 2015

Dentro Valle San Mauro con Trekking Leontino

Un sogno che si realizza. Che meraviglia!!!!! La valle San Mauro, il cuore dell'antica Leontinoi, piena di gente. Piena di gente come una volta ...... Gente che osservava, gente che guardava estasiata, gente che sussurrava ... I pensieri volavano. Che gioia, che emozione. Lentini è conosciuta per le arance, ma, non è solo terra di agrumi. Lentini ha una storia molto antica e gloriosa. Le sue origini affondono nei secoli e nei secoli. Lentini ha un tesoro archeologico di grande valore, un tesoro secondo a nessuno. Secondo il mito, i primi abitatori, furono i Lestrigoni. L’agricoltura fu introdotta dalla dea Demetra che avrebbe sposato Sicano. Dalla coppia sarebbe nata Persefone, fanciulla bellissima, rapita poi da Ade nei pressi del Bevaio ,odierno lago Biviere. L'epoca Greca ci racconta che secondo Tucidide, Leontini fu fondata da coloni greci di Calcide sotto la guida di Teocle che occuparono le colline a sud della ricca piana alluvionale del Simeto. Dapprima i Calcidesi coabitarono con gli indigeni, ma poi, con la collaborazione dei Megaresi, li cacciarono dal San Mauro, costringendoli ad insediarsi sui colli circostanti ......
Durante l'epoca romana Lentini perde importanza e si trasforma in borgo agricolo. Lentini fu un centro molto importante del cristianesimo siciliano e fu sede Vescovile molto attiva. Basti ricordare che Lentini riconobbe la definizione di Theotokos (ovvero Madre di Dio) ancor prima che il dogma venisse definito dal Concilio di Efeso. I suoi vescovi furono: NEOFITO; RODIPPO; CRISPO; FELICIANO; HERODION; CRESCENZIO; LUCIANO I; ALESSANDRO; LUCIANO II; COSTANTINO. La diocesi con il Vescovo Costantino ebbe il massimo splendore.
Nel Medioevo è una delle città demaniali più importanti dell'isola. Dopo il terremoto del 1542 subisce un calo economico e demografico. Nel 1551 nasce per volontà del Vicerè Giovanni De Vega, la città di Carlentini. Con il terremoto del 1693 Lentini ha un impoverimento serio. Cosa dire del periodo Rinascimentale? ... Durante tale periodo la cità si oppone ai Borboni che, per punizione, le tolgono buona parte del territorio donandolo alla loro fedele Carlentini. Cosa dire della Lentini di oggi?!!!! Oggi la città dorme. Forse ha scordato il suo antico splendore,il suo orgoglio. Lo ha scordato la città o il cittadino??!!! Lo ha dimenticato il cittadino.
Non tutti, per fortuna, hanno dimenticato. Qualcuno, anche forestiero, che anela al risveglio c'è. Un gruppo che ha voluto riempire Valle San Mauro.Un gruppo che ha voluto far sentire la voce silenziosa del tempo trascorso, dei profumi di una valle "dimenticata".
Ascolta bambina, voglio raccontarti una storia. Ti voglio parlare della tua terra. Vieni camminiamo insieme. C'era una volta ........ (le notizie le ho prese spulciando alcuni testi sulla storia di Lentini, compresi quelli dell'Archeologo lentinese, professore Francesco Valenti)