Powered By Blogger

domenica 19 luglio 2015

Rapita dalla GRANDE BELLEZZA

Ignazio Paternò Castello, oggi, continuerebbe a dire: "Venite, o ammiratori della veneranda antichità, che ben soddisfatto reitera il vostro erudito genio, in osservare la sicilia tutta sparsa, ed adorna delle più rispettabili vetuste magnificenze, testimonio ben chiaro di sua antica opulenza ..." E' tempo di mettersi in cammino. La bellezza genuina della natura, spinge il solitario viaggiatore ad andare incontro alla scoperta ... Via dalle rumorose e asfissianti strade cittadine; via dagli ipnotici centri commerciali ... Corriamo incontro alla natura, percorriamo i suoi sentieri. Nella campagna siciliana troviamo un mondo nascosto, assopito, dimenticato ... Per secoli questo mondo ha ospitato donne, bambini, uomini. In questo mondo si sono costruite storie, avvenimenti, avventure. si sono intrecciate vite, scoperte, gioie, dolori. A guardare sembra di osservare una normale campagna, un comune agrumeto. Ma, se il visitatore, ha l'occhio fine e attento, scopre le tracce di un passato glorioso, avventuroso, ricco di sapere. Per incanto tutto attorno a noi prende vita, si sbroglia l'intricato cespuglio di rovi e ... ecco che il libro di storia sfoglia le sue pagine.
Nel feudo della Castellana, sulla lunga collina San Basilio, sorge un sito: sarà l'antica Brikinnai? Chissà!!! Questo luogo ha affascinato il Fazello, Houel e tanti altri. Lungo i secoli l'uomo è stato conquistatore, dominatore, predatore .... Oggi, sono io, ad essere conquistata. Conquistata dal territorio che abito, dalla sua storia, dalla sua bellezza, dai suoi segreti. Conquistata e affascinata. Più lo conosco e più mi rapisce. Il paesaggio si presenta ora piatto e disteso, ora con sproni, a volte palustre, ora con pascoli. si scoprono città sepolte e dimenticate che rischiano di perdere storia e fascino. Quelli che sembrano comuni agrumeti raccontano, come nel passato, hanno formato la vita dell'uomo. Ipogei, costruzioni nella roccia calcarea, resti di strade, capanne preistoriche,piccole necropoli,e, un panorama che riempie l'anima di infinita libertà.
Una natura che suona la sua musica silenziosa, musica che, solo un cuore libero riesce a sentire. Una natura la cui bellezza, mette in ginocchio, la superbia di chi vorrebbe dominare il creato e il Creatore.
La meraviglia sconvolge, entusiasma, appassiona,. Nasce la paura che tutto possa scivolare nell'oblio .... Il territorio che occupiamo ha tanto da dirci e da dare. Vuole essere ascoltato, amato, curato, coccolato. Farsi conquistare dal proprio territorio, farsi rapire da questa immensa GRANDE BELLEZZA.

Nessun commento:

Posta un commento